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terapeutica artistica

Ogni percorso artistico è finalizzato alla realizzazione di un’opera condivisa.
Nell’opera condivisa tutti i partecipanti si incontrano e si raccontano, in essa nessuno si perde ma ciascuno si riconosce.
Carta fatta a mano
L’arte della fabbricazione della carta ha origini antiche ed esotiche. Nasce in Cina nel II secolo a.C.
Si è scoperto che era possibile macerare e ridurre in pasta materiali fibrosi, come vecchi stracci di cotone, piante e residui di reti da pesca, sminuzzandoli e coprendoli d’acqua.
Quello che si otteneva raccogliendo la pasta su un tessuto di lana teso su un’intelaiatura, in modo che asciugasse, era appunto un foglio di carta.

L’intervento vuole concepire questo "scarto", come una "nuova ricchezza", o comunque come una nuova "materia prima" da cui attingere per la produzione di opere d’arte. Esso consiste nel dar nuova vita alla carta che ha perso la sua funzione originaria, ma che è adatta ad essere riutilizzata in modo nuovo, diverso.

La pratica del ri-uso permette di risparmiare materie prime, energia, di diminuire i rifiuti e l'inquinamento ambientale, e di economizzare, ma soprattutto mette in luce un concetto molto importante per la terapeutica artistica, che è dare nuova vita.

Ci sono diverse tecniche per lavorare con la carta: la carta si può strappare, accartocciare e se la immergiamo nell’acqua diventa poltiglia da manipolare, la si può accarezzare, bucare, schiacciare, torcere ricavando da questo contatto sensazioni di piacere del giocare. Carta di riciclo, liscia, ruvida, carta velina, carte crespa, carta patinata, carta da parati, cartoncini, cartoni.

Lo scopo è quello di cercare e sperimentare, con vari strumenti e diverse tecniche, il materiale a disposizione in una gestualità assolutamente corporea e terrena affinché ne scaturiscano idee immaginarie. Spesso dalle scoperte fisiche nascono le possibilità più geniali.

durata: 3 mesi
N° massimo partecipanti: 6
Manipolazione Creativa
Il laboratorio si propone di trasmettere come la creatività e la terapeuticità può nascere dalla relazione con la materia artistica.

Si conosceranno alcune materie e si cercherà di entrare in relazione con esse, sviluppando la propria sensorialità e intensificando così la propria immaginazione; poiché la creatività si sviluppa con l’esperienza.

Ogni materiale implica messaggi differenti, e possono essere scelti in considerazione delle difese, del livello di relazioni oggettuali, di struttura dell’Io. Anche in rapporto alle qualità tattili dei materiali, alle possibilità di controllo o di stratificazione che essi offrono, al grado di coinvolgimento muscolare necessario, a seconda della richiesta psicologica del momento: sostenere, confrontare, sfidare, rispecchiare.

La manipolazione di sostanze, materiali o elementi naturali aiuta a sviluppare la manualità, la conoscenza della realtà concreta e le sue possibili trasformazioni, attraverso l'esplorazione sensoriale e il riconoscimento delle differenze percettive e a consolidare la relazione tra processi e prodotti. Stimola la creatività come trasformazione del noto o dell'esistente in forme nuove e impreviste.

durata: 3 mesi
N° massimo partecipanti: 6

Fenomenologia del Colore
Il progetto nasce dal desiderio di educare all’espressione cromatica, effettuando un percorso di scoperta e di utilizzo dei colori, soprattutto partendo dal presupposto che il colore è un linguaggio, ed è quindi comunicazione, espressione, opportunità, creatività per vivere emozioni e sensazioni. Il laboratorio si concentra su un percorso di colore metaforico e simbolico.
 
Partendo dalla fenomenologia e di conseguenza dal corpo, vorrei attraversare questo percorso attraverso stadi simbolici e archetipali.
 
Il percorso sarà dedicato all'esplorazione del colore nel senso fisico: attraverso l'udito, l'olfatto, il tatto. Sperimentando fisicamente il suono, la forma, l'odore, il gusto del colore interagendo con la materia.

durata: 3 mesi
N° massimo partecipanti: 6
Tessitura Creativa
Si propone la progettazione e la realizzazione di arazzi tessuti attraverso diverse e originali tecniche creative.

Si inviterà i partecipanti a filare, creare matasse di fili, tingerle, e poi legare, annodare, intrecciare. Azioni semplici ma intrise di significato.

L'arte del tessere è diventata una metafora riferita alla vita degli uomini, perché nell’immaginario collettivo degli antichi la trama del tessuto, l'intrecciarsi dei diversi fili, le infinite possibilità di soluzione creativa che la tessitura dava, si identificavano con i percorsi della vita degli individui, dei popoli, dei destini individuali.

I fili raccontano in molti modi: la vita assomiglia a un filo, il filo si svolge come una storia, la storia personale. Il filo dei ricordi, le emozioni corrono su un filo, il filo annoda relazioni, il filo crea tessuti.
Un filo. Un semplice filo che è anche una metafora, un legame.

durata: 3 mesi
N° massimo partecipanti: 6
I percorsi proposti sono destinati a gruppi di massimo 6 partecipanti, sia di ADOLESCENTI (15-18 anni) sia ADULTI.

Giorni e orari da definire con i partecipanti.

Conduce: Greta Botteghi
scarica la scheda del Laboratorio
fenomenologia del colore
manipolazione creativa

carta fatta a mano

tessitura creativa






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