il laboratorio aut
progetto di inclusione sociale
Teatro inclusivo per persone con disabilità: Messinscena e Un Ponte nella vita
Un progetto sperimentale rivolto a giovani e adulti con diversa abilità e normodotati che, insieme, potranno condividere gratuitamente percorsi di formazione artistica.
Il teatro come strategia per affrontare le condizioni di disagio delle persone con disabilità, offrendo loro occasioni per esprimersi, favorendo l’integrazione sociale e l’inclusione.
Un progetto sperimentale rivolto a giovani e adulti
Nasce a Buccinasco il “teatro inclusivo”, promosso e finanziato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Messinscena. Un progetto sperimentale rivolto a giovani e adulti con diversa abilità e normodotati che insieme potranno condividere gratuitamente percorsi di formazione artistica e apprendere elementi e tecniche base delle varie discipline.
L’iniziativa ha lo scopo di migliorare gli aspetti relazionali e l’autostima in particolare di ragazzi con disabilità, stimolarne il linguaggio e favorire l’integrazione sociale.
Spiega il progetto l'assessore Rosa Palone: “Il progetto – spiega Rosa Palone, assessore al Welfare e alle Politiche giovanili – è nato grazie alla collaborazione tra genitori e ragazzi con disabilità, l’associazione Messinscena, l’associazione Un ponte nella vita e il settore Servizi alla persona del Comune, un ascolto reciproco che regala un messaggio importante per tutta Buccinasco: l’inclusione è possibile quando c’è sensibilità e sostegno reciproco fra cittadini, associazioni e istituzioni”.
“Continueremo ad ascoltare chi nel territorio si occupa di disabilità – aggiunge Palone – portando avanti insieme piccoli o grandi progetti per potenziare i percorsi di autonomia delle ragazze e dei ragazzi con ogni fragilità”.
Gli obiettivi del progetto teatrale
Il teatro viene utilizzato per promuovere l’autoconsapevolezza, sviluppare capacità sociali, di gruppo e di espressione fisica oltre che per stimolare la creatività nei soggetti con diversa abilità, qualunque sia il loro livello di sviluppo. Attraverso l’attività teatrale si ricorre all’interpretazione di ruoli, alla narrazione e all’improvvisazione per esplorare problemi personali e sociali. Permette di interpretare quindi azioni quotidiane che vengono qui isolate e riconosciute come “piccoli pezzi di vita” più facilmente riconoscibili e gestibili dai soggetti con diverse abilità. Il teatro rappresenta l’individuo nel suo rapporto con gli altri e il mondo che lo circonda.
Come si svilupperanno le lezioni
Mediante il “gioco del teatro” si lavora su tecniche che promuovono la percezione del corpo e l’uso dei cinque sensi. Nella prima fase partecipano sei allievi con diverse abilità e massimo otto ragazzi a sviluppo tipico. Un primo momento della lezione è dedicato alla conoscenza e alla condivisione, un secondo alla parte creativa e un terzo momento al lavoro comune e integrato che prevede la compresenza tra ragazzi con diversa abilità, ragazzi a sviluppo tipico ed educatori.
giorno e ora: LUNEDì dalle 17.30 - 18.30