Prendere o lasciare
Pubblicato da Pierluigi Zaglio in covid-teatro · 7 Aprile 2020
Il teatro per me significa molto, perciò mi manca, soprattutto il contatto e le relazioni con i miei compagni e in questi giorni di quarantena ne sento ancora di più la mancanza e lo porto con me durante lo svolgimento di queste giornate forzate in casa, anche perché ho la fortuna di avere molti spazi a casa.
Premetto che, come ho già avuto modo di dire, non è una cura psicoterapeutica, però mi aiuta a reagire positivamente. Se questa situazione di quarantena fosse successa quattro / cinque anni fa, sicuramente avrei reagito negativamente.
Respiro, intenzioni, dialogo, recita, (grazie anche a mia moglie) mi rilassano.
Il teatro mi ha fatto cambiare il rapporto che ho con le persone, prima di frequentare il teatro non riuscivo a dialogare guardando negli occhi la gente, ora si e mi è aumentata l’autostima, la convinzione delle mie idee, ho imparato ad ascoltare e a comprendere in maniera più seria le parole e soprattutto a prendere i lati positivi che mi trasmettono le altre persone e a farne tesoro.
Molta gente mi dice che sono cambiato, e io rispondo prendere o lasciare.